Continuano ad arrivare in Italia, dall’Africa, migliaia di immigrati. Il governo che fa? Come intende affrontare quella che rischia di diventare una vera invasione? Il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova parla con La Nazione e rispondendo alle polemiche sulla missione Mare Nostrum dice: "sono polemiche strumentali che non tengono conto di quella che rappresenta un emergenza planetaria".
Il sottosegretario invita a non dimenticare "gli elementi che spingono migliaia e migliaia di persone a sfuggire dai loro Paesi". E sottolinea: "Bisogna piuttosto lavorare seriamente con l’Unione europea e stabilire partnership con i paesi di provenienza per gestire al meglio il fenomeno", "solo l’Ue può e deve diventare la soluzione a problemi che i singoli paesi soli non potranno mai risolvere".
Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, interviene sulla tragedia dei migranti in mare e, in una intervista a L’ Avvenire, dice: "Ogni vita che scompare così in fondo al mare porta via con sé un mondo e tante speranze. E’ una sconfitta per noi". Il ministro però in questa battaglia umanitaria rimarca il peso della mancanza dell’Europa e propone due mosse: "Lo spostamento della sede centrale di Frontex da Varsavia all’Italia" e "un insediamento stabile dell’Onu già in Libia zona di partenza".
A chi polemizza contro la missione Mare Nostrum e accusa lo Stato di debolezza, Pinotti risponde: "Debolezza sarebbe voltare la testa dall’altra parte". Ricorda poi la "tragedia dello scorso ottobre nella quale alla fine si sono contati circa 400 cadaveri". E sottolinea: "Oltre alle persone che in questo modo è stato possibile salvare, sono stati catturati 207 scafisti dando un duro colpo in termini di repressione ma anche di prevenzione".
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