Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno, dopo aver incontrato a Como gli autisti del bus aggrediti da alcuni migranti richiedenti asilo, su Facebook ha scritto: “Sto studiando e lavorando per chiudere i rubinetti a monte: porte aperte per chi scappa veramente dalla guerra, porte sbarrate per tutti gli altri”.
“Sono venuto a Como per dire che lo Stato c’è e che intendo il mio ruolo di ministro come tutore della sicurezza”.
Uno degli immigranti che ha assalito gli autisti “sarà espulso”, ha fatto sapere il leader della Lega, mentre ad uno altro l’accoglienza è stata revocata.
Non è finita qui: “Ad un terzo, con precedenti penali per droga, non possiamo togliere la possibilita’ di fare ricorso – prosegue Salvini -, ma chiamero’ personalmente il tribunale di Genova perche’ li’ da un anno pende la sua domanda. Ai comaschi garantisco che queste persone non saliranno piu’ sui pullman in città”.