Immigrazione di massa e incontrollata, clandestini che spariscono a migliaia di solito finendo nel mondo dello sfruttamento e della illegalità, violenze di piazza e negli stadi, camorra e mafie varie che riprendono spazio, “tagli” alle forze dell’ordine, acquiescenza con i NO TAV e i violenti: sono temi sui quali Renzi e il ministro Alfano ci stanno davvero facendo una gran brutta figura, al netto delle solite chiacchiere e dei consueti proclami e buoni propositi.
Se la demagogia non serve, occorrerebbe però almeno una certa chiarezza nei rapporti con i violenti, che invece hanno capito che c’è troppa “manica larga” e ne approfittano, com’è logico.
In altri tempi Alfano sarebbe stato politicamente attaccato, ma ora si preferisce minimizzare, anche perché si dovrebbe allora ammettere che non si possono “segare” le Forze dell’Ordine e poi lamentarsi, così come la Magistratura non può essere iper-garantista (con chi vuole, i “Serenissimi” però sono sempre dentro, a quanto si sa) e poi non vederne le conseguenze né assumersi le proprie responsabilità.
Meglio chiudere gli occhi, allora, salvo poi lamentarsi quando è sempre troppo tardi. Ma tranquilli: come di tutti i problemi di violenza negli stadi si parlerà 2 giorni e poi l’oblio, come gli sbarchi, la camorra, i NO TAV, salvo poi accorgersi che mettere la polvere sotto il tappeto non vuol dire pulire la casa.
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