Renzi dovrebbe fare "quello che Silvio Berlusconi fece nel 2011. Dichiarare lo stato di emergenza ai sensi della legge del 1992. Questo consentirebbe due cose. Il coinvolgimento della Protezione civile che darebbe ai prefetti a ai sindaci la possibilità davvero di intervenire per risolvere il problema. Inoltre, consentirebbe di allestire delle strutture temporanee direttamente gestite dal governo. In deroga a tutte le norme per via dell’emergenza", "altrimenti Milano sarà condannata a diventare una nuova Calais. Come Ventimiglia e Como". Lo afferma il presidente lombardo Roberto Maroni in una intervista a Repubblica nella quale sostiene che il governo non interviene in tal senso "perché sarebbe come ammettere di aver commesso un errore e di aver finora gestito male la situazione".
Maroni conferma il suo no all’utilizzo del campo base di Expo: “Prima di tutto questi non sono profughi, ma clandestini e come tali andrebbero trattati. Messi in centri di accoglienza temporanea. A Milano c’era quello di via Corelli, ma lo hanno chiuso. Milano si candida a diventare la capitale economica europea della finanza dopo la Brexit e ad ospitare l’agenzia europea del farmaco. Se mettiamo i profughi nel campo base possiamo scordarcelo. Mi sembra evidente".
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