Settantatre migranti, tra i quali quattro bambini e sette donne, di cui una incinta, sono sbarcati nel porto di Roccella Jonica. I migranti erano stati soccorsi in mare, a 15 miglia da Capo Spartivento, da due motovedette della Guardia costiera.
Gli immigrati, che hanno dichiarato di essere di nazionalita’ siriana, afgana e irachena, sarebbero partiti a bordo di una barca a vela in legno, cinque o sei giorni addietro da un porto della Turchia.
Dopo le procedure di identificazione, i 73 migranti saranno ospitati in una struttura pubblica messa a disposizione dal Comune di Roccella Jonica e gestito dalla Protezione civile.
Alle operazioni di soccorso, oltre alla Guardia costiera, ha partecipato personale della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e dei carabinieri. Ore prima, in Sicilia, nel porto di Augusta, erano sbarcati 383 migranti (39 donne 70 minori). Ancora: a Lampedusa, 187 migranti (29 donne e 7 minori). Due giorni addietro, sempre nel porto di Roccella Jonica, erano giunti altri 65 migranti.
Insomma, l’invasione continua. E il governo italiano, insieme all’Europa, resta a guardare. Angelino Alfano, ministro dell’Interno, è costretto a ribadire che va bene l’accoglienza, ma “prima gli italiani”: “Massimo rispetto per i diritti di tutti, ma vengono prima i diritti degli italiani, dei cittadini di Castel Volturno, di Mondragone, di Caserta”. Al termine del Comitato nazionale per l’ordine pubblico e la sicurezza, che ha presieduto nella prefettura di Caserta, il membro dell’esecutivo ha sottolineato che ”il contrasto dell’immigrazione clandestina e’ una priorita’ del governo, cosi’ come il controllo delle frontiere con il coinvolgimento dell’Unione europea”.
Matteo Salvini, leader del Carroccio, tuttavia continua a picchiare duro: "Disoccupazione al 12.3%, disoccupazione giovanile al 43.7% (record storico). Crollo delle presenze al mare, fino al 70% in meno, 50.000 posti di lavoro a rischio. Una immigrazione clandestina senza precedenti nella storia. E Renzi si preoccupa del Senato e della legge elettorale, e intanto ‘vende’ il 35% della nostra rete elettrica e del gas ai Cinesi…”. “Anche se saremo soli, visto che il resto del ‘centro-destra’ dorme, come Lega – conclude Salvini – ci batteremo fino alla fine per evitare di essere svenduti agli stranieri”.
Dal Veneto intanto la Lega lancia l’allarme, con il deputato Emanuele Prataviera: “Ormai in Veneto gli immigrati sono piu’ di mille e la situazione e’ al collasso. Purtroppo sembra che l’unico problema del governo sia quello di accogliere nuovi immigrati, mentre non importa a nessuno il fatto che molti veneti sono stati abbandonati a loro stessi. Ormai e’ inutile cercare di avere un confronto con le istituzioni di questo Stato che pretende con la forza i 20 miliardi di residuo fiscale ma che si dimostra essere sempre piu’ lontano dalle necessita’ e aspettative dei contribuenti veneti”.
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