Marco Minniti, ministro dell’Interno, intervenuto ad Imola per la Festa nazionale de l’Unita’ organizzata dal Pd, parlando di immigrazione ha sottolineato che la partita “non si gioca in Italia, ma dall’altra parte del Mediterraneo”.
Minniti ricorda che lo Stivale si è “sempre caratterizzato per la capacita’ di accogliere”, perché è importante “non perdere mai il senso di umanità e accoglienza”. Detto questo, ha proseguito il ministro, “ci sono due diritti, quelli di chi e’ accolto e quelli di chi sta accogliendo, in democrazia e’ fondamentale ascoltare entrambi i diritti, perche’ cosi’ si tengono in equilibrio le societa’ democratiche, altrimenti c’e’ uno squilibrio”.
Quello dell’immigrazione “è un fenomeno epocale che ci ha accompagnato, ci accompagna e ci accompagnerà anche nei prossimi anni”. Certo è che bisognava fare una cosa fin da subito, “cancellare l’accoppiamento tra la parola emergenza e la parola migrazione”, perche’ “l’emergenza non e’ adatta a gestire le migrazioni”, ha osservato in conclusione il membro del governo guidato da Paolo Gentiloni.
Discussione su questo articolo