Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni esprime preoccupazione per il fatto che la questione emigrazione sia assente nell’agenda dell’Unione Europea: "Sono un po’ preoccupato e scandalizzato", "dalla sensazione che la questione emigrazione sparisca dall’agenda di Bruxelles. Se qualche Paese pensa che il problema riguardi solo Grecia e Italia, sentendosi magari al sicuro all’ombra di muretti di confine appena costruiti, si sbaglia. Noi alziamo la voce – dice al Corriere della Sera -perché sono in gioco le fondamenta stesse dell’Unione".
In merito alla posizione della Turchia dopo il fallito golpe sottolinea: "L’Europa deve essere ferma sui principi di condanna delle violazioni di diritti. Allo stesso tempo cerchiamo di non perdere di vista i nostri interessi nazionali tra i quali c’è, se possibile, mantenere il filo dei rapporti con la Turchia”.
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