L’invasione selvaggia di immigrati clandestini continua. E Forza Italia dice basta. “Sull’immigrazione la nostra proposta politica e’ di affrontare, fuori dalle schermaglie propagandistiche, l’immenso problema che essa e’ per la nostra gente oltre che per gli stessi migranti". Così si legge sul Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera.
Per gli azzurri l’immigrazione “è vissuta come invasione, perchè ingenti masse di disperati sono in breve lasso di tempo approdate in Italia e stanno approdando tutt’ora, con una progressione geometrica degli arrivi, dei naufragi, dei salvataggi, dei trasferimenti coattivi in scuole e ostelli, che genera angoscia, rabbia nel sentimento che il governo non faccia nulla per porre fine a questo tsunami infinito”.
La nota brunettiana continua: “Ridurre, come fa monsignor Galantino, cui non manca certo vigore dialettico, a ‘percezione distante dalla realtà’ e dunque giudicare falsa questa sofferenza, che in comunita’ sempre piu’ numerose diventa insofferenza, rischia di essere pero’ una dialettica alla don Ferrante, per il quale la peste non esisteva, non essendo ne’ sostanza ne’ accidente, e ne mori’. La percezione e’ realta’, e’ il modo con cui l’organismo segnala al cervello che cosi’ non va, non si puo’ andare avanti, non se ne puo’ più”
“La politica ha il compito ingrato di tener conto di tutti i fattori in gioco, di bilanciare i valori. Le forze politiche esprimono quello che la loro base elettorale e sociale gli mette in bocca. Per questo – conclude il Mattinale – la Cei riteniamo abbia pieno diritto di catechizzare il popolo, ma come interlocutore politico, con cui far baruffa, non può scegliersi segretari di partito, ma deve avere come interlocutore il governo".
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