Si è spento a 98 anni Andrea Pallaro, morto nella sua Argentina. Così se ne va un pezzo di storia del Paese, un emigrato illustre. Imprenditore e scrittore, era fratello di Luigi, il senatore mancato un paio di anni fa e diventato famoso in tutta Italia nel 2006 perché decisivo per la tenuta del governo guidato da Romano Prodi.
Andrea Pallaro lascia una famiglia numerosa, una trentina di nipoti e pronipoti. Era nato a Lobia, frazione di San Giorgio in Bosco (Padova), ed emigrò in cerca di fortuna nel 1949.
Pallaro è arrivato alla soglia del secolo di vita, portandosi a casa tante onorificenze, sia in America Latina che nel paese natìo, compreso il riconoscimento di Cavaliere della Repubblica e di medaglia d’oro dalla camera di commercio di Padova.
Lasciata l’Italia, scelse l’Argentina. Si stabilì a Buenos Aires ed insieme al fratello mise insieme un impero economico, creando diverse aziende nei settori dell’elettromeccanica, l’agroindustria e i prodotti alimentari. In sostanza – ricorda Il Mattino di Padova -, acquistarono una superficie di terreno incolto pari a più di sei volte la Repubblica di San Marino trasformandola in una un’azienda che esporta carne in tutto il mondo.
L’imprenditore nel tempo si è dedicato con successo ad un’attività parallela nel campo dell’educazione, fondando tre scuole private di grande prestigio, frequentate da migliaia di allievi. Ha scritto pure sette libri, il primo fu «Un uomo felice»; fra i più noti sicuramente «L’invasione del pianeta terra», dedicato al fratello Luigi.