Matteo Renzi continua a fare opposizione al governo gialloverde, punto su punto. Sembra essere lui la voce più forte del Pd, nonostante non sia più segretario del partito. Nicola Zingaretti risulta ancora troppo debole e poco credibile, non è riuscito ancora a lanciare un solo messaggio chiaro alla base. E’ segretario del Pd ma non si sente e non si vede. Renzi, invece, picchia sempre duro e non molla un attimo.
L’ex premier lancia la sfida: “Da qui al 12 settembre vogliamo mobilitare le donne e gli uomini di buona volonta’ che hanno a cuore le sorti della comunita’ italiana e che non si rassegnano e non demordono. Chiediamo tutti insieme le dimissioni di Matteo Salvini. Facciamolo ad alta voce e senza paura: mai come in questo momento e’ necessario far sentire la voce di chi si oppone a un modello culturale di odio e violenza verbale”.
“Repubblica – cinguetta su Twitter Renzi – richiama la nostra petizione contro Salvini. È stato un errore non presentare subito la mozione di sfiducia, ma se ama così tanto stare in spiaggia, lasciamo che possa godersela e mettiamo al Viminale un vero Ministro, non un aspirante influencer”.
Renzi spiega: “La mozione di sfiducia a Matteo Salvini e’ stata messa in calendario per il 12 settembre. Si tratta di una decisione assurda: avremmo dovuto votare prima in presenza di un ministro dell’Interno che alimenta l’odio, il rancore, la tensione, la caccia al diverso, gli insulti ai giornalisti. Lo scandalo dei 49 milioni di euro sottratti agli italiani e impiegati in modo opaco, le strane connessioni di dirigenti leghisti con funzionari russi e il sequestro in alto mare di profughi e richiedenti asilo dimostrano una volta di piu’ che Matteo Salvini non e’ adeguato al ruolo di garante della sicurezza dei cittadini italiani”.
Su Facebook, facendo riferimento al confronto tra i dem Usa per la leadership in vista alle presidenziali del 2020, un ironico e quasi rassegnato Renzi commenta: “Mentre chi guida il Governo semina odio e mette in discussione i valori fondamentali del Paese, gli esponenti Democratici anziche’ attaccare il Governo litigano tra loro, massacrano il candidato piu’ forte, fanno polemiche sul buon governo del passato. Ma che strano il Partito Democratico. Americano”.