Ad Amatrice, devastata dal sisma, sono al momento 35 le vittime accertate. E’ quanto conferma all’Adnkronos il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "La macchina dei soccorsi e’ partita e siamo sulla strada giusta: pur con tutte le difficolta’ di un territorio come il nostro mi sento di ringraziare fin qui le istituzioni e lo Stato", ha aggiunto Pirozzi. E ancora: "Avevo fatto un appello ai media perche’ facessero capire la tragedia di Amatrice, paese che non esiste piu’ e anche se ora bisogna continuare a scavare per salvare altre vite i soccorsi hanno funzionato”.
Si sarebbe dovuta tenere ad Amatrice la sagra dell’amatriciana nei prossimi giorni. "Tre quarti di paese non ci sono più", aggiunge il sindaco a Uno Mattina. "La macchina dei servizi e’ stata efficientissima, dopo mezz’ora sono arrivati i primi mezzi di soccorso" aggiunge. "Stiamo cercando con tutti i mezzi di portare i primi soccorsi, ma lavoriamo senza luce – ha spiegato Pirozzi a Rainews24 – ora abbiamo mandato tutti agli impianti sportivi. Qui la situazione e’ drammatica. I morti sono tanti, non posso fare un bilancio definitivo ora perche’ gli interventi di soccorso sono in corso".
Altri cadaveri intanto vengono estratti dalle macerie. I corpi senza vita di due bambine sono stati tirati fuori dai resti di una casa ad Amatrice. Fino all’ultimo la protezione civile e gli infermieri hanno sperato di recuperare in vita una delle due piccole, ma non c’è stato nulla da fare. Poco prima è stata recuperata anche la salma di una donna che si pensa essere la madre.
C’e’ ancora qualche frazione del comune di Amatrice che non e’ stata raggiunta dalle squadre di soccorso per verificare l’entita’ dei danni e la presenza di eventuali persone coinvolte nel terremoto di questa notte. Lo ha detto Titti Postiglione, responsabile dell’area emergenza del dipartimento nazionale della protezione civile, sottolineando che invece tutte le frazioni di Accumoli (anche questo nel Reatino) e di Arquata del Tronto (nell’Ascolano) sono state raggiunte dalle prime squadre di soccorso. Quanto ai feriti resta per ora confermato in un 100 di persone, di gravita’ diversa.
Alla protezione civile non si sbilanciano su numeri delle vittime oltre quelli gia’ certi, "stiamo lavorando – ha aggiunto Postiglione – per raccogliere eventuali segnalazioni anche arrivano dai territori interessati. Ogni segnalazione deve essere poi verificata e incrociata con altre cosi’ da avere poi certezza di un dato quando si parla di vittime , ovvero se effettivamente persone senza vita o meno". Alle 15 e’ previsto un nuovo punto stampa per aggiornare la situazione .
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