Quale sarà il destino politico di Matteo Renzi dopo questa crisi di governo strisciante? Dipenderà dalle prossime mosse del senatore toscano.
Luigi Crespi, sondaggista, interpellato dall’Adnkronos, lo spiega così: se l’operazione messa in atto dal leader di Italia Viva “si chiude con uno scambio di poltrone, con un Conte ter, diciamo che Renzi dal 4 va allo 0,4%”. Se invece l’ex premier “va fino in fondo e si dà una svolta, allora penso che il senatore di Rignano potrebbe tornare a guidare il Paese”.
Con il braccio di ferro tra lui e Conte, “Renzi è tornato centrale – commenta Crespi -, ma bisogna vedere cosa succederà nelle prossime ore”.
Certo, “la gente ha bisogno di chiarezza”, dunque “la soluzione migliore” per Crespi sarebbe dare “una svolta al Paese”, così “si fanno quelle quattro-cinque riforme, sulle tasse, la burocrazia”. “Se Renzi ha la capacità di riprendere in mano la politica, e se i partiti si mettono insieme per gestire il recovery fund sarebbe una svolta”.
Conte ora si trova a governare con un paese che “sta oggettivamente contro di lui, con l’opposizione”. Non è più “marzo, quando Conte aveva l’80% del gradimento”. Quindi serve “un cambio di governo e di front-man, non puoi fare gestire il Paese a un signore che non ha mai preso un voto in vita sua, nel momento più difficile della nostra storia”.