«Per la donna italiana l’aspetto fisico di un uomo è fondamentale» spiega Roberto Sberna, direttore generale di SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner.
È quanto emerge da un nuovo sondaggio realizzato da SpeedDate su un campione di 2 mila donne di età compresa tra i 24 ed i 48 anni. Secondo l’82% delle intervistate l’aspetto fisico di un uomo «conta molto» o «conta moltissimo». Mentre solo il 5% risponde che l’aspetto fisico «non conta per niente».
Il portale, che si è calato attraverso questo nuovo sondaggio nella psicologia femminile, ha voluto mettere in luce i desideri delle donne ponendo alcune altre domande per mettere in luce gli obiettivi della donna del 2019.
Ne emerge che, nonostante la grande sicurezza e l’indipendenza che le donne ostentano oggi, esse avvertono anche il bisogno di un uomo generoso. «Non certo un gioiello importante come si usava una volta, piuttosto un regalo di tipo esperienziale quale può essere un viaggio da condividere insieme» spiega Giuseppe Gambardella, ideatore di SpeedDate.it e di SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l’esclusiva formula dei viaggi e delle crociere per single e di gruppo.
Come deve essere l’uomo ideale del 2019? Deve soprattutto avere la capacità di impegnarsi concretamente in un rapporto e -come detto prima- devono essere attraenti.
L’impegno nella relazione è fondamentale per il 92% delle intervistate, l’aspetto fisico («molto» e «moltissimo») per l’82%, la sicurezza per il 79%, la generosità per il 68% ed il sapere far ridere per il 54%.
E sì, le donne vogliono anche ridere, preferendo un uomo autoironico, che sia in grado di sdrammatizzare le situazioni più pesanti e che abbia una battuta sempre pronta.
«Oggi un rapporto si deve basare anche su divertimento e leggerezza ed è perciò importante saper far ridere la propria donna e saperla ascoltare. Perché se è vero che alla donna piace parlare è anche vero che un uomo deve saperla ascoltare» conclude Roberto Sberna.