Alle Europee i gilet gialli prenderebbero il 12%. Dopo il terzo sabato di proteste in Francia, con 136 mila persone in strada e 1.220 arresti, secondo un sondaggio Ipsos pubblicato da Le Journal du Dimanche se si presentasse alle elezioni europee il movimento dei gilet gialli prenderebbe il 12% dei voti diventando il quarto partito francese, togliendo consensi soprattutto a Marine Le Pen (estrema destra) e in misura minore a Jean-Luc Mélenchon (estrema sinistra).
Intanto i servizi di informazione francesi stanno indagando sul ruolo dei social network legati a paesi stranieri che potrebbero aver tentato di amplificare la mobilitazione dei gilet gialli.
Il ministro degli Esteri Le Drian ha invitato Trump, che negli ultimi giorni aveva commentato le manifestazioni, a farsi gli affari suoi: «Noi non ci immischiamo nei dibattiti americani, lui ci lasci vivere la nostra vita di nazione». (Da Anteprima, di Giorgio Dell’Arti).
ATTUALIZZANDO… DI BATTISTA IN GILET GIALLO
Secondo Alessandro Di Battista «le richieste dei Gilet gialli sono sacrosante, così come sacrosanta è la loro battaglia contro questa stramaledettissima globalizzazione» e «credo che il M5s debba dare il massimo supporto a questo movimento di cittadini francesi che chiede diritti, salari giusti, la fine dell’impero delle privatizzazioni e il controllo della finanza da parte degli Stati». (Da Anteprima)
MACRON E I SONDAGGI
A Parigi, tra oggi e domani, è atteso il discorso del presidente Emmanuel Macron che, dopo l’ennesima protesta dei Gilets jaunes, annuncerà nuove misure per chiudere la crisi. Intanto all’Eliseo Macron riceverà i presidenti del parlamento e i capi dei sindacati. Secondo un sondaggio pubblicato ieri da Le journal du dimanche se i gilets jaunes lanciassero una propria lista per le europee raccoglierebbero il 12% dei voti, diventando così il quarto partito in Francia. Attualmente al primo posto c’è la lista di La Republique en Marche (21%), al secondo il Rassemblement National di Marine Le Pen (14%) e infine i Verdi di Europe Ecologie (13%).