Patrizio Cinque (M5S), sindaco di Bagheria, sul rifiuto di rispondere alle domande delle Iene: “Ho la certezza che a volte i reportage delle Iene vengono quasi pilotati dal loro datore di lavoro. Non capisco come mai a Berlusconi, che è stato coinvolto in una sentenza ed è emerso che potrebbe aver giocato un ruolo importante nella trattativa Stato-Mafia, nessuno vada a sbattere il microfono in faccia. Non parlo con loro semplicemente per questo, non perché non rispetto i giornalisti”.
Sull’accordo di governo M5S-Lega. “Qualche anno – dice a Radio Cusano Campus – fa mai avrei pensato di fare un contratto di governo con la Lega che ci chiamava terroni –ha spiegato Cinque-. Tralasciando questo, non credo che Forza Italia avrà un ruolo rilevante nelle decisioni politiche del futuro. Però non posso dire di non avere nessun dubbio sul fatto che Berlusconi abbia fatto un passo di lato con delle garanzie sul conflitto d’interessi, saremo noi a dover smentire questa cosa. Probabilmente Berlusconi avrà avuto garanzie da Salvini, vedremo cosa accadrà nel futuro”.
Sulla mafia a Bagheria. “Bagheria ha ancora un peso rilevante nello scacchiere della criminalità organizzata, qui abita il fratello del cognato di Matteo Messina Denaro e il suo nipote prediletto –ha dichiarato Cinque-. I ragazzi oggi non conoscono la mafia come la conoscevano i nostri genitori, perché la vedono meno. Io prendo decisioni che contrastano gli interessi della mafia: ho denunciato una pompa funebre, ho denunciato il fatto che un mafioso è riuscito ad ottenere una concessione edilizia falsa. Lo Stato vede ogni giorno, ma non reagisce, ad esempio sul riciclaggio di denaro sporco attraverso i centri scommesse”.