di Maria Elena Ribezzo – LaPresse
Matteo Salvini torna alla carica sulla Capitale e va alla guerra Social con la sindaca di Roma. “Fatti da parte, i romani meritano di meglio”, tuona il leader della Lega tirando in ballo la crisi dell’immondizia e insinua: “qualche delinquente sui rifiuti ci specula”.
“Giù le mani dalla Capitale”, risponde la prima cittadina. Rivendica un aumento delle multe sotto la sua amministrazione a chi su bus e metro Atac viaggia senza biglietto. Ricorda l’anarchia, Mafia Capitale e i debiti di “quando governavate voi”. Il ‘voi’ non piace al segretario del Carroccio che “con stupore” scopre di aver governato la città senza nemmeno accorgersene.
Raggi si trova a Compenaghen con 70 sindaci del mondo per l’incontro C40, organizzazione internazionale per il clima, in corso fino al 12 ottobre. L’ex vicepremier chiede se ci sia andata per imparare come si smaltiscono i rifiuti o se sia soltanto in gita. E per l’affaire Mafia Capitale trasferisce la chiamata al Pd, nuovo alleato di governo del Movimento 5 Stelle e titolare di palazzo Senatorio prima dei pentastellati. “Io agli appuntamenti internazionali mi presento”, replica ironica la prima cittadina, riferendosi ai summit europei mancati da Salvini quando era ministro dell’Interno.
Il leader della Lega non incassa neanche questo e, visto che c’è, consegnando in Cassazione le proposte di legge per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, coinvolge nella polemica il governatore Dem del Lazio: “È una schifezza nella schifezza, Raggi e Zingaretti sono il duo sciagura. Una accoppiata infernale per Roma e romani”.