La petizione contro la riduzione dei parlamentari eletti all’estero, promossa dal prof. Vito Francesco Gironda, al momento è stata sottoscritta da oltre 3400 persone.
Gironda è Professore all’Università di Bielefeld, in Germania. Intellettuale vicino alla sinistra, tra le altre cose ha scritto analisi politiche riguardanti il Pd in Europa o il successo di Laura Garavini alle ultime elezioni politiche. Giusto per saperlo.
“Continuano ad arrivare nuove adesioni al nostro appello contro il taglio della rappresentanza estera”, spiega Gironda in una nota. “Una mobilitazione così numerosa ed eterogenea, con firme provenienti da ogni angolo del mondo e dai settori più vari della cultura, della scienza e dell’imprenditoria, conferma l’importanza della nostra iniziativa”.
“La petizione ‘Tuteliamo la voce e i diritti degli italiani all’estero’ è nata come reazione a una riforma che nasce già monca, perché priva del giusto riconoscimento verso il principio di rappresentanza. L’intento dell’attuale maggioranza di ridurre drasticamente il numero dei parlamentari eletti all’estero – proprio nel momento in cui gli italiani nel mondo invece aumentano – porterebbe a uno squilibrio tra l’elevato numero di elettori all’estero ed gli eletti”.
“Desidero quindi ringraziare i tanti sottoscrittori che stanno mettendo il loro nome al servizio di questa battaglia. E invitare nuovamente quanti ancora non l’abbiano fatto a firmare l’appello, pubblicato sulla piattaforma change.org. Non ci fermiamo. Il nostro obiettivo è – conclude – è fare togliere questa riduzione dalla riforma costituzionale proposta dal Governo Conte”.