Il partito di Gianfranco Fini sostiene gli omosessuali. Ah, se lo sapesse Mirko Tremaglia, al quale i gay – diciamo così – non erano proprio simpatici…
L’annuncio arriva da Flavia Perina, responsabile del dipartimento Integrazione e Diritti Civili di Fli: “Futuro e Libertà – dichiara in una nota – sostiene anche quest’anno il Gay Pride, nel nome dei diritti civili e di una assunzione di responsabilità della politica nei confronti delle persone omosessuali".
Futuro e Libertà vicino a gay, lesbiche e trans: un partito, quello di Fini, che assomiglia sempre più alla sinistra, persino quella “più a sinistra”, come il Sel di Nichi Vendola, governatore pugliese dichiaratamente omosessuale.
Con tutti i guai che attraversa l’Italia, Futuro e Libertà – forse per tentare di assicurarsi il voto delle comunità gay – corteggia i “froci”, dimenticando ancora una volta quel “Dio, Patria e famiglia” a cui la destra italiana è stata per anni legata.
Sia chiaro: noi non abbiamo nulla contro gli omosessuali, ci mancherebbe altro. Ma in politica ci vuole coerenza: al contrario, il partito di Fini continua a dimostrare di essersi dimenticato dei valori che per una vita ha voluto rappresentare e che adesso, passo dopo passo, sta schiacciando uno per uno.
PER NON DIMENTICARE Gianfranco Fini è lo stesso che, per esempio, l’8 aprile 1998 dichiarava: "Lo so, ora l’intelighenzia mi farà a fettine, ma io la penso così: un maestro elementare dichiaratamente omosessuale non può fare il maestro". Il tema di cui si discuteva era la posizione di An su una eventuale legge per le pari opportunità tra etero e omosessuali. Come cambiano certe persone, non credete?
Discussione su questo articolo