Secondo quanto si legge su diversi giornali e siti web d’informazione, in Germania, per una legge del 2017, quei cittadini stranieri, dunque anche europei e italiani, che non hanno reddito nè protezione sanitaria, dovrebbero andarsene entro 15 giorni dal ricevimento di una lettera.
Tanti nostri connazionali, sempre secondo notizie di stampa, avrebbero già ricevuto la comunicazione che concederebbe loro appena due settimane di tempo per lasciare il Paese.
Rischierebbe, dunque, di essere espulso in maniera coatta chi non vive da almeno 5 anni in territorio tedesco, non possiede una assicurazione sanitaria e al momento non ha una occupazione.
“Se si confermasse quanto riportato da importanti giornali italiani, che riprendono dichiarazioni di esponenti della comunità italiana in Germania e responsabili di associazioni e patronati in terra tedesca, l’atteggiamento della Germania sarebbe molto grave e andrebbe a colpire l’essenza stessa della Ue”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo.
“Se quanto raccontato nel servizio di Radio Colonia e rilanciato dalla stampa italiana corrispondesse alla realtà – prosegue l’esponente del governo -, ci troveremmo davanti a un paradosso. L’Italia è messa sotto accusa solo perché cerca di difendere l’Europa dall’immigrazione clandestina e illegale, mentre la Merkel starebbe colpendo un diritto fondamentale di tutti i cittadini dell’Unione. A questo punto – conclude il Sottosegretario – chi è che difende davvero l’Unione Europea? Chi lavora per proteggerne i confini o chi starebbe preparandosi a cacciare dal proprio Paese cittadini europei?”