Il vero eroismo è quello dimostrato da quel Carabiniere, impassibile di fronte alle ingiurie e provocazioni di quell’esagitato omuncolo che si sente forte della propria impunità nell’atto di offendere, cercando una sicura reazione fisica, con tanto di TV a disposizione. Questa è la doppia Italia.
Questa è la differenza tra l’Italia di cui siamo fieri e l’Italia manipolata da quattro gatti di scalmanati, fanatici talebani ed integralisti del pensiero unico, tendente a “rivoluzionare” qualsiasi basamento della democrazia compiuta. Questa è l’Italia dell’anonimo servo dello Stato che lavora in silenzio per una piccola paga. Questa è l’Italia della gente comune, normale, silenziosa, vincente nel tempo. Questa è l’Italia della stragrande maggioranza di cittadini che soffrono in silenzio di fronte ai pochissimi guappi idioti, ragazzini mai cresciuti, bambini adulti che credono agli orchi ed alle fate, stragisti che girano gridando, che sparano con vere pistole (magari diventando poi assessori pubblici), che lanciano bombole incendiare, distruggendo negozi, bloccando il traffico della vita quotidiana…
Non vogliamo sapere il nome di quel militare che è rimasto imperterrito durante la sollevazione di quei facinorosi in Val di Susa (l’Arma lo premierà silenziosamente), solamente perché vogliamo che quell’azione della non-azione resti un simbolo della democraticità, della professionalità, dell’intelligenza di tutto uno Stato e dei suoi difensori, di fronte al sopruso di pochi prepotenti sopraffattori. Qui, lo Stato, una volta tanto, ha dimostrato di aver saputo vincere clamorosamente. Onore all’Arma, onore a tutti gli organi di polizia ed onore, finalmente, all’Italia!
*Consigliere 20° Corso – Accademia Militare di Modena
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