La libertà è stata una conquista e come tale ogni persona può dire ciò che vuole nei limiti del rispetto reciproco. Trovo ignobile chi in queste ore mette in discussione tale pratica, ognuno è libero di esprimere la propria opinione sia che siano di destra che di sinistra, cattolici o musulmani; forse qualcuno si è dimenticato che se oggi gente come me scrive ciò che pensa liberamente lo deve ai nostri nonni che hanno dato la vita, il sangue, per la libertà.
Grazie a Dio vivo in un Paese libero. Ma ho vissuto per circa dieci anni in Arabia Saudita e so cosa vuole dire essere privati della propria libertà in certi aspetti della propria vita. In Arabia Saudita i social network sono controllati e in alcuni casi bloccati e se ti fai il segno della croce rischi pure di avere un incontro ravvicinato del terzo tipo con i “MUTAWA”, polizia religiosa. In Arabia Saudita in alcune zone il venerdì è meglio stare a casa perché non sei gradito nei supermercati se non sei accompagnato con la famiglia; nei ristoranti ci sono le sale per singoli e per famiglie…
Siamo fortunati noi che viviamo in un Paese dove puoi mandare al diamine il tuo presidente… provate a fare lo stesso in Arabia Saudita.
Godiamoci nel rispetto delle regole fondamentali la nostra libertà che mai deve essere messa in discussione, perché ci sono Paesi che la parola liberi non sanno che significato ha.
Abbiate rispetto per chi ci ha fatto questo dono immenso, abbiate rispetto per tutti anche e soprattutto per quelli che non la pensano come voi, siamo umani, nessuno è perfetto, nessuno può ergersi a Gesù Cristo, grazie a Dio siamo persone e non macchine, diffidate da chi mette in discussione solo la parola libertà.
Viva la libertà, viva chi dice ciò che pensa anche se non la pensa come noi. A volte forse siamo noi che siamo nel torto e chi ci critica forse ha le sue buone ragioni, ma bisogna saper ascoltare come bisogna saper dare rispetto alle critiche in piena libertà.
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