Un candidato perfetto, capace di condurre una campagna elettorale senza intoppi, dimostrando di essere finalmente la persona giusta che il popolo stava aspettando. Insomma, una figura mitologica, che esiste solo in teoria. Ma chi riesce ad avvicinarsi alla perfezione, puntualmente, vince.
È con questo spirito che il noto sondaggista Fabrizio Masia, volto noto dal grande pubblico per le sue collaborazioni con la televisione generalista (da Rai a La7, passando per Mediaset), pubblica in pieno fermento elettorale Il candidato senza errori – La guida definitiva per vincere le elezioni (edito da Bookness).
In questo manuale “definitivo” Fabrizio Masia snocciola esempi di elezioni storiche e mette la sua esperienza al servizio di protagonisti della politica, comparse o semplicemente curiosi.
«Certo, non c’è niente di facile in politica, né tantomeno nella comunicazione – si legge nel libro – ma lo scopo di questo volume è accelerare il percorso di apprendimento, dando uno sguardo a ciò che avviene dietro le quinte delle campagne elettorali di successo (e anche quelle fallimentari).
Le mosse vincenti e gli errori da evitare
Dire che “ogni elezione fa storia a sé” non può più essere una scusa». Un percorso che parte dai falsi miti che aleggiano intorno alle elezioni politiche, passa per l’identikit del candidato vincente e della campagna perfetta, per poi spiegare quali errori possono determinare la sconfitta: le reazioni d’istinto, gli attacchi, la negatività, la lettura sbagliata dei sondaggi, la cattiva gestione delle energie fisiche e molto altro.
Leggendo il libro si capisce come, a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni (e quelle dopo ancora), certe caratteristiche sono comuni a tutti i candidati vincenti.
Scrive lo stesso Fabrizio Masia: «Il candidato vincente è una persona credibile, che conosce bene ciò di cui parla, che sa come trasmettere le idee agli elettori e che fa tutto questo mantenendo sempre e comunque la sua credibilità. Ogni cosa che dice e che fa non si discosta dalla sua identità. Un candidato che punta sì ad essere il più universale possibile, ma senza compromettere mai la sua vera natura e la sua ideologia».
Come muoversi in campagna elettorale
In questo instant book di poco più di 100 pagine, Masia, nonostante il tono informale e diretto, si sofferma anche sui modi migliori per gestire fasi molto delicate della campagna: la scelta dei temi, il rapporto con il pubblico, la scelta degli obiettivi da raggiungere, la gestione degli attacchi nei confronti del lato debole dell’avversario, la costruzione del team della campagna e della comunicazione.
Diventare un candidato senza errori forse è effettivamente una missione impossibile. Ma non provarci nemmeno equivale a sconfitta certa.