Le sue dimissioni erano nell’aria già da settimane. Negli ultimi giorni poi, dopo alcune sue dichiarazioni alla stampa, era evidente che si trattava solo di una questione di tempo. Sono arrivate ieri, mercoledì, le dimissioni del ministro degli Affari Regionali, Enrico Costa, esponente di Area Popolare che ha già detto di volersi riavvicinare a Forza Italia.
Costa ha voluto lasciare il governo prendendo una decisione netta: “A chi mi consiglia di mantenere comodamente il ruolo di governo – ha dichiarato -, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, rispondo che non voglio equivoci, nè ambiguità. Allungherò la lista, peraltro cortissima, di ministri che si sono dimessi spontaneamente. Rassegno, pertanto, con la presente, le mie dimissioni dall’incarico di ministro per gli Affari Regionali”.
L’esecutivo dunque perde i pezzi. Il premier Paolo Gentiloni ha “ringraziato” Costa per il contributo dato all’esecutivo e ha assunto l’interim.
Il ministro degli Esteri e leader Ap Angelino Alfano ha commentato freddo le dimissioni di Costa: “Avrebbe dovuto farlo già tempo fa, rappresentano un gesto tardivo, comunque inevitabile”.
Per il segretario Pd Matteo Renzi “Costa è una persona seria, è stato coerente ad andarsene nel momento in cui ha detto di voler tornare con Berlusconi. E’ uno di quelli per cui le idee sono più importanti della poltrone”.
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