Il fenomeno dell’immigrazione di proporzioni bibliche che l’Italia in primis sta subendo, ha generato una serie di conflitti assolutamente tossico-nocivi, sia tra il mondo civile, sia nel mondo politico. La mancanza di organizzazione del nostro governo, nonché degli altri governi dell’Unione Europea, è stata e continua ad essere una dimostrazione di totale irresponsabilità.
Le dimensioni del fenomeno, che è fuori controllo, hanno alimentato l’ignoranza delle fazioni estremiste. Abbiamo gli imbecilli di estrema destra e gli imbecilli di estrema sinistra. I primi sono quelli che si trovano nei seminterrati fumosi con il volto di Hitler appeso al muro e i secondi sono quelli che tirano pomodori e uova a chi non la pensa come loro, sono quelli che costringono tutti noi a pagare migliaia di poliziotti per arginare la loro stupida e insensata violenza a danno della popolazione.
Numerosi sono i parlamentari perseveranti nel sostenere che dobbiamo accogliere tutti; costoro probabilmente non ospiterebbero un estraneo a casa loro neanche per qualche giorno, ma vorrebbero le nostre città affollate di profughi, poco importa se clandestini o rifugiati politici.
Altra eresia collettiva foraggiata con i nostri denari pubblici è quella di corrispondere 35 euro al giorno alle persone che ospiteranno un immigrato. Questa non è integrazione, ma sperpero insensato di denaro pubblico. Simili decisioni alimentano i più spietati speculatori, i quali ammasseranno più disperati in ambienti angusti per ottenere soldi facili dallo Stato, uno Stato incapace e sciocco come chi lo amministra.
Facciamo pubblicamente una semplice quanto banale domanda ai parlamentari favorevoli alla politica delle porte aperte e delle frontiere spalancate: in Africa ci sono un miliardo di individui, decine di milioni dei quali pronti a illudersi salendo sul primo barcone organizzato dalla malavita locale. Possiamo ospitarli tutti? Chi paga? Dove li mettiamo? Ricordiamoci che la nostra disoccupazione è al massimo storico, il debito pubblico è al massimo storico, la tassazione delle aziende anche e che abbiamo una vergognosa percentuale di italiani nella fascia di povertà. Dannazione, ma come si fa a non capirlo?
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