Occorre una immediata denuncia europea del referendum-farsa svoltosi domenica in Venezuela dove il dittatore Maduro ha messo fuori legge il parlamento e zittito la magistratura inventato una “sua” assemblea per ratificare una “sua” nuova costituzione in spregio ai diritti umani.
Un referendum cui ha partecipato solo una minoranza del corpo elettorale nonostante brogli, ricatti e violenze, non riconosciuto dagli stati americani e contro il quale si impone la protesta mondiale.
Fa paura il silenzio italiano, l’ovattata e tremebonda posizione europea (avete per caso sentito la Mogherini? Evanescente come sempre…).
Soprattutto l’Italia dovrebbe chiedere libertà, sicurezza e rispetto per le centinaia di migliaia di italiani che vivono in quel paese e ai quali si è invece risposto “blindando” consolati ed ambasciata, la sede diplomatica è diventata di impossibile accesso.
Se pensiamo ai migranti sulle nostre coste pensiamo anche a questi italiani che vivono ridotti alla miseria e nel dramma, impossibilitati a lasciare il paese a causa di un dittatore para-marxista e del suo regime di polizia.
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