“La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto” (Edward Bach)
“Ci sono due grazie, di cui è priva la maggioranza degli uomini e di cui essi non apprezzano il valore: la salute e il tempo libero” (Maometto)
“Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri” (Paracelso)
“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute”
(Dalai Lama)
“-Quando c’è l’amore c’è tutto. – – No, chell’ è ‘a salute!” (Massimo Troisi, dal film Ricomincio da tre)
FARMACI SOTTO ACCUSA
Dall’America arrivano notizie di incredibili speculazioni sui prezzi di farmaci importanti, salvavita. E ancora una volta devo scrivere che nel mondo dell’industria farmaceutica c’è molto da lavorare, per arrivare a una indispensabile trasparenza.
Mi sono occupato di questo argomento alcuni giorni fa, raccontando una esperienza personale: una medicina, che prendevo da anni, per la pressione – il Rixil – è stata ritirata da un giorno all’altro senza nessuna spiegazione persuasiva, abbiamo saputo che era potenzialmente dannosa.
NESSUNA SPIEGAZIONE!…
E cosa ho ingerito io e tanti altri malati come me, per anni e anni, assumendo quei farmaci? Ho avuto danni, e quali, e di quale entità? Mi aspettavo repliche, correzioni, puntualizzazioni. Niente, neanche una parola, al di là di quelle generiche comunicazioni?
LE ACCUSE DI 44 STATI AMERICANI…
E adesso dagli Stati Uniti è arrivata un’altra allarmante notizia… Quarantaquattro stati americani hanno portato in tribunale 20 case farmaceutiche. L’accusa: hanno moltiplicato senza ragione, e anche di mille volte, i prezzi di farmaci essenziali per combattere Aids, asma, cancro, diabete, depressione. Una delle società accusate è la Teva Pharmaceuticals, il più grande produttore mondiale di farmaci generici, che ha già respinto ogni addebito.
UNA DOMANDA ELEMENTARE
La domanda (elementare) è questa: le industrie farmaceutiche – al di là del loro giusto guadagno – si occupano anche della nostra salute – oppure i controlli sui farmaci sono inadeguati e pericolosi per la nostra salute? E se l’indagine americana porterà a prove concrete per le accuse, per di più ci troviamo di fronte a inaccettabili, scandalose speculazioni? È evidente che sono urgenti, e indispensabili, chiarimenti e accertamenti!
UNA FRODE MULTIMILIARDARIA
Per ora sappiamo che l’azione legale americana è frutto di cinque anni di indagini ed è stata presentata dall’attorney general del Connecticut, William Tong. Che accusa le aziende farmaceutiche di essere coinvolte «in una delle più vergognose e dannose cospirazioni per la determinazione dei prezzi nella storia degli Stati Uniti». Nella causa sono citate 15 persone, accusate di aver supervisionato lo schema per fissare i prezzi giorno per giorno. «Abbiamo prove forti che mostrano come l’industria dei farmaci generici abbia perpetrato una frode multi miliardaria ai danni del popolo americano», ha spiegato Tong.
E LA SITUAZIONE IN ITALIA?
Ovviamente è automatico chiedersi quale sia la situazione in Italia. Ed è ragionevole esigere chiarimenti, informazioni convincenti. La trasparenza, in una società civile, è un diritto (in particolare se si tratta della nostra salute) irrinunciabile dei cittadini. Scusatemi, ho una curiosità personale: per i miei malanni prendo 11 pillole al giorno, che equivalgono a 110 ogni giorno, 330 al mese, più p meno 4000 l’anno. Qualcuno mi dirà se spendo il giusto oppure se ci sono state e ci sono speculazioni sui prezzi dei farmaci che mi sono ordinati per tutelare la mia salute?