Il Sestetto Stradivari, composto da David Romano e Ruggiero Sfregola (violini), Raffaele Mallozzi e David Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gen-tile (violoncelli), è ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in occasione di due concerti che si terranno presso la Elbphilarmonie di Amburgo martedì 31 gennaio e mercoledì 1° febbraio 2023.
Nella prima serata l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, insieme al pianista Víkingur Ólafsson, eseguirà brani di Prokofjew Ravel e Sibelius.
Nella seconda serata sono invece in programma Chopin e Bruckner; l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia verrà accompagnata al pianoforte dal pianista Jan Milosz Lisiecki. Entrambi i concerti saranno diretti dal Maestro Antonio Pappano. Per il pubblico dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo i sei archi interpreteranno sestetto da Capriccio di Richard Strauss e Souvenir de Florence di Pyotr Tchaikovsky. Una sorta di “omaggio” in musica che due grandi composi-tori, uno dei quali tedesco, hanno reso all’Italia traendo spunto da suggestioni di viaggio o dalla sua sto-ria musicale.
Il Sestetto Stradivari, composto da membri dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, è stato fondato nel dicembre 2001 in occasione di un concerto su invito alla mostra internazionale “L’arte del violino” di Roma. Questa prima straordinaria esibizione, in cui l’ensemble ha suonato esclusivamente con strumenti Stradivari, ha segnato l’avvio di una carriera internazionale di successo. Armonia ed evidente passione musicale caratterizzano la singolare interazione del sestetto.
Come è noto, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo. Nata come congregazione a scopi artistici ed assistenziali sullo scorcio del XVI secolo, nel tempo ha raggiunto fama internazionale, con un corpo accademico oggi costituito da circa cento elementi, tra i quali si annoverano i maggiori musicisti italiani e stranieri, ed un’orchestra e un coro sinfonici. All’attività concertistica si affiancano una profonda azione di promozione del patrimonio musicale e una consolidata attività didattica. Dal 1998 l’Accademia è una fondazione.