A tavola, la pasta carbonara riesce sempre a unire i commensali in un consenso unanime. La sua preparazione, tuttavia, diventa oggetto di appassionate discussioni e vivaci dibattiti.
Nonostante l’accordo su ingredienti come uova, pecorino, guanciale e pepe nero, la ricetta carbonara si presenta in molteplici varianti.
Che si tratti di “trasgressioni” rispetto ad una norma sacra o varianti caldamente incoraggiate, questo tipo di preparazione incarna una tradizione culinaria orgogliosamente italiana.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta delle origini della carbonara, illustrando inoltre una delle sue varianti più interessanti: quella vegetariana.
Chi ha inventato la Carbonara? Caratteristiche di una pasta che non conosce età
Benché le sue origini siano avvolte nel mistero e si perdano nella leggenda, una cosa è certa: nel 2024 l’iconico piatto italiano festeggia 70 anni. La sua ufficializzazione nel Belpaese risale convenzionalmente al 1954, anno in cui la ricetta venne pubblicata per la prima volta sul numero di agosto di “Cucina italiana”.
Le prime alternative alle linee guida ufficiali spuntarono nel 1960, quando, nel testo “La Grande Cucina”, Luigi Carnacina propose il guanciale come alternativa alla pancetta e suggerì l’utilizzo della panna per aumentarne la cremosità. Qualcuno lo fa ancora ma non è proprio corretto. La variante più “autentica” e accreditata è quella con i soli tuorli d’uovo e venne consigliata nel 1966.
A prescindere dalle prescrizioni a cui si desidera attenersi, il pilastro irrinunciabile della ricetta alla carbonara è l’equilibrio tra gli ingredienti: la cremosità data dalle uova, la croccantezza apportata da ingredienti come guanciale o pancetta e la sapidità del pecorino, in un connubio complessivamente equilibrato di consistenze e di sapori.
Nonostante le controversie circa la sua preparazione, la carbonara è indubbiamente apprezzata a livello globale. La sua celebrazione può avvenire secondo le preferenze personali di ciascuno, sia che si scelga di seguirne scrupolosamente la tradizione o di adottarne variazioni più moderne.
La ricetta della carbonara da non perdere: la variante vegetariana
Benché la tradizione sia un fermo punto di riferimento da molti considerato intoccabile, la carbonara vegetariana risulta una variazione molto apprezzata da coloro che abbracciano uno stile di vita senza carne.
Questo adattamento prevede la rimozione del guanciale e della pancetta per sostituirli con ingredienti a piacere, concedendo la libertà di sperimentare con opzioni alternative quali verdure, proteine vegetali, formaggi vegetali o condimenti e aromi vari.
La seguente ricetta, ad esempio, utilizza i funghi.
Ingredienti:
- 400 g di spaghetti
- 2 uova
- 3 cucchiai di Pecorino Romano grattugiato
- 60 g di funghi (o ingredienti alternativi a scelta)
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Pepe nero, q.b.
- Sale, q.b.
Preparazione:
– Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
– In una ciotola, sbattere le uova insieme al Pecorino Romano grattugiato ed abbondante pepe nero, fino ad ottenere una crema omogenea.
– In una padella, scaldare dell’olio extravergine d’oliva e soffriggere i funghi (o le verdure scelte) fino a renderli morbidi e dorati.
– Una volta che gli spaghetti risultano cotti al dente, scolarli e trasferirli nella padella con i funghi, facendoli saltare per qualche secondo insieme al condimento.
– Spegnere il fuoco ed aggiungere la crema di uova preparata in precedenza, mescolando energicamente per amalgamare tutti gli ingredienti.
– Prima di servire, completare il piatto con una spolverata di Pecorino Romano grattugiato e un pizzico di pepe nero fresco macinato.
La Carbonara, nella sua ricetta classica come in quella vegetariana che abbiamo illustrato – ma ce ne sarebbero diverse altre ancora – è una preparazione che ben resiste al passare del tempo. Sono trascorsi 70 anni da quando è stata inventata e risulta sempre quanto mai attuale: capace di emozionare tutti i sensi, non soltanto il palato.