“L’Italia è un grande paese, siamo pronti ad affrontare la minaccia dell’Isis”. Così Matteo Renzi ieri in una delle sue quotidiane esternazioni. Poche ore dopo, però, il centro di Roma è stato sconvolto da meno di 500 teppisti olandesi che, ubriachi, hanno fatto quel che hanno voluto in una evidente carenza di coordinamento delle forze di sicurezza, peraltro informate già da una settimana della loro presenza in città e che già la sera prima avevano subìto (e perso) una battaglia urbana in Campo dei Fiori.
Il governo vuole opporsi al terrorismo e non sa difendere Piazza di Spagna da gentaglia che – ubriaca fin dal mattino – poteva essere semplicemente ammanettata e lasciata lì su un marciapiede per qualche ora, almeno finchè fosse loro passata la sbornia?
Forza Renzi, abbi almeno il coraggio di chiedere adesso il rimborso dei danni all’Olanda, visto che siamo così “forti” e temuti a livello internazionale, anche perchè questa gentaglia se lo sogna di combinare queste cose in patria! Qualcuno ricorderà dei tifosi romani ingabbiati in Polonia per violenze e tenuti dentro per un bel po’: certo quelle persone non andranno più in giro a piantar casino.
Stupendo poi il sindaco di Roma, Marino, a seguito degli incidenti: “La responsabilità non è dei poliziotti, ma di chi li comanda come Questore e Prefetto che ne devono rispondere: le colpe ricadono sempre sui dirigenti!”. Bravo sindaco, ma che fine ha fatto l’indagine sulla mafia romana e la Sua amministrazione, e perché allora lei non si è dimesso? Pagliacci!
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