Gli Champs-Elysees l’hanno accolto con uno scroscio d’acqua e all’Arco di Trionfo e’ arrivato bagnato come un pulcino. Sulla rotta di Berlino, ancora prima di affrontare Angela Merkel, un fulmine ha colpito il suo aereo. Francois Hollande non dimentichera’ facilmente il primo giorno della sua presidenza, lui che si era dato per missione di ‘riportare il sole’ sulla Francia.
Poco dopo le 17, Hollande era passato sorridente davanti alle telecamere dicendo: ‘Sono gia’ in ritardo’. Il Falcon 7X lo aspettava sulla pista dell’aeroporto militare di Villacoublay, alle porte di Parigi, sotto una pioggia ininterrotta da questa mattina. Dopo un quarto d’ora di volo, sballottato da un’impressionante temporale, il piccolo aereo militare e’ stato costretto a rientrare. ‘E’ stato colpito da un fulmine’, hanno raccontato fonti dell’Eliseo gia’ presenti a Berlino. ‘Per precauzione, il pilota ha deciso di rientrare’, ha spiegato un portavoce. Il presidente e lo staff che lo accompagna a Berlino sono stati trasferiti su un Falcon 900 che e’ immediatamente ripartito, arrivando nella capitale tedesca con un’ora di ritardo rispetto al programma.
In mattinata, appena insediato all’Eliseo, Hollande ha risalito come tradizione gli Champs Elysees su una Citroen decappottabile, ed e’ stato investito da una grandinata. All’Arco di Trionfo, il nuovo presidente e’ arrivato zuppo, ma nonostante tutto sorridente e quasi divertito.
Non ha certo perso la voglia di scherzare il leader del Front de gauche, Jean-Luc Melenchon, che dopo il dietrofront dell’aereo presidenziale ha pubblicato un ironico messaggio su Twitter: ‘Guarda, Hollande gia’ se la da’ a gambe davanti alla Merkel’ (con un sottile gioco di parole tra ‘foudre’, fulmine, e ‘poudre’, la polvere sollevata da chi scappa). A Berlino, fra i giornalisti e lo staff dell’Eliseo, sono circolate molte battute. La piu’ gettonata: ‘Dopo la grandine e il fulmine, ora tocca alle cavallette…’.
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