La Repubblica Dominicana ha chiuso la sua ambasciata ad Haiti giovedì 15 settembre, in seguito all’aumentare di violenze e disordini provocate dalla decisione del governo haitiano di alzare i prezzi dei carburanti.
Secondo un comunicato dell’ambasciata dominicana, i dominicani ad Haiti sono invitati a limitare gli spostamenti, a raccogliere cibo e medicine e a prepararsi a ripararsi sul posto, mentre il presidente dominicano Luis Abinader ha incontrato a Washington il Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani per discutere della crisi di Haiti.
Intanto ad Haiti le proteste antigovernative si moltiplicano e diventano sempre più ampie e violente a Port-au-Prince e in altre grandi città di Haiti, con saccheggi, barricate in strada e scontri con la polizia che hanno portato alla totale paralisi delle attività e alla chiusura di uffici pubblici, trasporti, negozi e banche.