Jovenel Moïse, presidente di Haiti, è stato assassinato nella sua residenza presso la capitale Port-au-Prince da un “commando di uomini armati non identificati”. Ad annunciarlo è stato Claude Joseph, primo ministro ad interim. L’omicidio, stando a quanto affermato dal premier in un comunicato, è avvenuto nella notte.
”Sono stati compiuti i passi necessari per garantire la continuità dello Stato”, ha detto Joseph, annunciando che assumerà la guida del Paese dopo l’assassinio del presidente Moise. Il premier Joseph avrebbe dovuto essere sostituito dal presidente Moise proprio questa settimana, dopo solo tre mesi in carica.
La situazione della sicurezza nel Paese, già instabile, è stata descritta da Joseph come “sotto il controllo della polizia nazionale e delle Forze armate”. Il primo ministro ha definito l’omicidio del presidente “un atto barbaro e inumano”.
Ferita e ora ricoverata in ospedale la “first lady” Martine Moise. Un portavoce dell’ambasciata haitiana a Santo Domingo ha detto che un aereo ambulanza e’ stato preparato a Port-au-Prince per evacuare la first lady per continuare il suo trattamento medico all’estero.
“Non ce lo aspettavamo, anche se è vero che la tensione era tanta, riguardo al presidente, ma mai avremmo pensato di arrivare a questo punto”. Lo sottolinea il vescovo di Fort-Liberté, monsignor Alfonse Quesnel, a Vatican news. “Siamo in una situazione caotica, il presidente aveva appena nominato un nuovo primo ministro che ora non riuscirà nemmeno a entrare in funzione. Sentivamo salire anche la tensione dei gruppi armati, che creano un panico, e seria preoccupazione in seno alla Conferenza episcopale… Al momento, – dice – la situazione è relativamente calma, ma non sappiamo quali saranno le reazioni della gente. Non possiamo dire che la situazione sia sotto controllo”.
BIDEN, ‘UCCISIONE MOISE ATTO ATROCE, USA PRONTI AD ASSISTERE’
“Gli Stati Uniti offrono le loro condoglianze al popolo di Haiti e sono pronti ad assistere mentre continuano a lavorare per un Paese sicuro”, ha dichiarato il Presidente americano Joe Biden dopo “l’orribile” assassinio del Presidente Jovenel Moise e l’attacco contro la first Lady Martine Moise. “Condanniamo questo atto atroce”, ha aggiunto.
GUTERRES CONDANNA UCCISIONE MOISE, ‘MANTENERE L’ORDINE COSTITUZIONALE’
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato “nei termini più duri” l’uccisione del presidente haitiano, Jovenel Moise, “un atto abietto”, rivolgendo un appello a tutte le parti a “preservare l’ordine costituzionale” e a evitare una nuova spirale di instabilità. “Le Nazioni Unite – ha assicurato Guterres attraverso il suo portavoce, Stephane Dujarric, esprimendo l’auspicio che i responsabili “siano consegnati alla giustizia” – continueranno a stare al fianco del governo e del popolo di Haiti”.
REPUBBLICA DOMINICANA CHIUDE LE FRONTIERE
Il presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinander, ha ordinato la chiusura della frontiera con Haiti. Abinader, riportano i media locali, ha convocato d’urgenza gli alti vertici militari per decidere le misure a prevenire possibili disordini al confine.
Il capo dello Stato ha inoltre disposto un incremento della sorveglianza militare nei principali punti di transito e in alcune altre zone considerate a rischio. La frontiera, lunga 376 chilometri, divide la grande isola caraibica occupata nella parte orientale dalla Repubblica Dominicana e da Haiti a occidente. Una linea di confine longitudinale, in gran parte non rinforzata da barriere di separazione fisica, ma da sempre considerata cruciale per il traffico illegale di merci e persone.