Beppe Grillo a Roma per incontrare i gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle. La riunione è durata circa due ore e mezza e si è conclusa intorno alle 18 e 30 di un lunedì caldissimo a Roma. Il leader M5S ha lasciato Montecitorio senza rispondere alle domande dei giornalisti.
Secondo quanto si apprende, il tavolo di confronto con il Pd sulla legge elettorale andra’ avanti e parallelamente verra’ organizzata "una protesta eclatante" contro la riforma del Senato.
Più in generale, bocche cucite al termine della riunione con Beppe Grillo, il mandato e’ quello di non fare dichiarazioni, ma un parlamentare del Movimento spiega: "E’ stato un bel confronto, Beppe ha condiviso con i senatori che quello che stanno facendo a Palazzo Madama governo e maggioranza e’ una riforma a proprio uso e consumo. E’ proprio uno schifo e quindi abbiamo deciso di organizzare una protesta eclatante".
La fonte esclude occupazioni del Palazzo: "No, no, faremo una manifestazione fuori". Cosa? "Non lo sappiamo, dobbiamo parlare. Comunque abbiamo deciso di fare qualcosa".
Anche sui tempi di questa manifestazione il pentastellato non si sbilancia: "Vorremmo farla per l’8 agosto, poi magari sara’ il 10, non lo so, vedremo".
Per quanto riguarda il tavolo sulla riforma elettorale sottolinea: "Va avanti, la palla ora ce l’ha il Pd". L’assemblea e’ stata aperta da Grillo e poi "c’e’ stato un botta e risposta", conclude.
Beppe Grillo, lasciando il proprio albergo, ai giornalisti ha detto: “Da qui all’8 agosto e’ in gioco la democrazia e la liberta’ di questo Paese". "Questa e’ una guerra, faremo delle guerriglie democratiche". "Noi andiamo avanti con la legge elettorale. Fino all’8 agosto c’e’ in gioco la democrazia di questo paese". E ancora, lasciando l’Hotel Forum: "Ma con chi dobbiamo confrontarci, con Matteo Renzi che e’ un fantasma di interlocutore politico?".
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