Sandro Biviano, un giovane di Lipari, affetto da distrofia muscolare, dal 22 luglio dello scorso anno è accampato insieme al fratello Marco, anche lui con la stessa malattia, e Roberto Meloni, anche lui disabile, a piazza Montecitorio.
Questi tre disabili da mesi vivono sotto la pioggia, sotto il sole, esposti alle intemperie per chiedere di poter accedere alle cure compassionevoli con cellule staminali mesenchimali adulte. Ma i politici, i parlamentari, gli esponenti delle istituzioni passano davanti alla loro tenda e non si fermano neanche a guardarli, tantomeno ad ascoltarli.
Anche per i media, giornali e Tv, Rai in primis, sono “invisibili”.
Martedì Beppe Grillo era in piazza Montecitorio, a due passi dai fratelli Biviano, che hanno provato a parlargli. Il leader del M5S era circondato da una folla di telecamere e microfoni ma la voce dei malati si udiva molto bene. Lo imploravano di andare da loro, di dimostrare di essere diverso dagli altri politici, di ascoltare chi in passato l’aveva votato. Una sostenitrice continua a chiamarlo: “Beppe, vieni qui da noi! E’ un anno che ti aspettiamo! Vieni a parlare coi malati, Grillo!”. Quando hanno capito che invece Grillo non solo non intendeva andare da loro ma era già altrove sono esplosi.
“Non mi rappresenti”, ha urlato uno dei due fratelli seduto su una sedia a rotelle. “Sei uguale agli altri, noi e tutti quelli qui non ti voteremo più!” ha aggiunto una delle sostenitrici della lotta. “Se solo i fratelli Biviano potessero camminare sarebbero venuti loro da te invece di chiederti di venire da loro”.
I Biviano raccontano: “Non chiedevano di più che essere ascoltati, e magari anche una parola di conforto. Invece Grillo non solo non si è fermato e ci ha impedito di avvicinarci, ma quando è uscito, da una porta di servizio, ci ha guardati malissimo. Una delle ragazze che ci hanno accompagnati, è riuscita ad avvicinarsi un po’ di più inseguendo la sua auto, e gli ha dato una delle nostre magliette con scritto ‘Non ho più voglia di morire’. Ma lui l’ha buttata via”.
Sandro Biviano aggiunge: “Mi chiedo come possa un uomo non fermarsi di fronte alla sofferenza dei suoi simili. Pensavamo che Grillo fosse diverso, molti di noi avevano creduto nel cambiamento che aveva promesso nella sua campagna elettorale. È questo il cambiamento? Non guardare in faccia i malati? Sono deluso, molto deluso. Anche lui, come gli altri, fa solo parole. Ma non ho intenzione di fermarmi: la nostra protesta continuerà. Abbiamo deciso di andare a seguire Grillo durante uno dei suoi comizi in piazza, e questa volta la nostra voce si leverà alta. Questa volta ci sentirà”.
CAPPELLI (MAIE): VERGOGNA GRILLO! Ai fratelli Biviano un paio di settimane fa ha fatto visita Davide Vannoni, Mr. Stamina, insieme a Pietro Cappelli: entrambi sono candidati alle Europee con la lista Io Cambio-MAIE. Proprio Cappelli di fronte all’episodio accaduto a due passi dalla Camera dei Deputati commenta: “Beppe Grillo si deve solo vergognare. Ignorare dei disabili, che volevano solo scambiare con lui due parole, presentargli i propri problemi, è davvero qualcosa di inqualificabile. L’atteggiamento che il leader M5S ha tenuto in quella occasione deve farci riflettere – prosegue Cappelli -: Grillo si riempie la bocca di parole, dice di essere vicino ai più deboli, ai cittadini che hanno più bisogno, e invece di fronte all’opportunità di tendere una mano ai fratelli Biviano e a chi soffre come loro si volta dall’altra parte. Caro Grillo, non ce l’hai un cuore? Vergognati!”.
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