“Un attacco dall’esterno all’onore è possibile soltanto attraverso la calunnia, contro la quale l’unico mezzo è la confutazione, con la dovuta pubblicità e lo smascheramento del calunniatore”. (Arthur Schopenhauer)
“A volte un attacco frontale è la politica migliore”. (Arthur Conan Doyle – scrittore britannico)
“È meglio essere attaccati che vivere una vita di paura”. (Freeman John Dyson – matematico britannico)
“L’invincibilità sta nella difesa. La vulnerabilità sta nell’attacco. Se ti difendi sei più forte. Se attacchi sei più debole”. (Sun Tzu)
GRILLO E SALVINI SOTTO TIRO
Prevedo che i Cinquestelle e la Lega saranno molto attaccati nell’ultimo mese della campagna elettorale. Lo spunto mi è proposto da una lunga lettera, questa…
PROPOSTA DI UNA SCOMMESSA
“Una scommessa propongo a Cesare Lanza, che a voti scrutinati il M5s risulterà la lista più votata ma che per motivi imperscrutabili, si fa per dire, non sarà messo in condizioni di formare il governo: anzi l’accanimento che già adesso lo sta colpendo, avrà ulteriore imprimatur da parte dei soliti “ignoti” supportati dagli alti consessi…”
ANCHE LA LEGA È UN BERSAGLIO
“… La Lega infatti, possibile compagna, anch’essa sta già subendo attacchi forsennati ed ammesso che il suo attuale leader, Salvini, lo facciano giungere al voto, c’è già il “programmino“ di scomposizione dei suoi componenti. Non c’è niente da fare è già deciso, e tu, (mi scusi l’abusata citazione) cioè io, «…non ti crucciare: Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare» Ovviamente spero di perdere. Luca Labozzetta”.
GRILLO E SALVINI I PIÙ TEMUTI
Penso che il lettore abbia ragione e che non perderebbe la sua scommessa. Il motivo è semplice: alla vigilia delle elezioni (che finalmente potrebbero portare un forte chiarimento alla scena politica nazionale) i seguaci di Beppe Grillo e anche quelli di Matteo Salvini sono i più temuti dai partiti tradizionali e dalle istituzioni. Sono gli unici che potrebbero provocare uno scossone al nostro malmostoso quadro politico, incrinare poteri e interessi consolidati da decenni e, in definitiva, contrastare l’ipotesi di una grande ammucchiata post elettorale.
POSSIBILE, PROBABILE… ANZI IMPOSSIBILE
Di più: i grillini si ostinano a dire che – fino al voto – non vogliono annunciare alleanze. I leghisti dicono ogni giorno il contrario di quanto sostiene Silvio Berlusconi. Potrebbero mettersi d’accordo, a urne aperte? Possibile, poco probabile… per me impossibile.