Beppe Grillo dal suo blog commenta a modo suo l’incontro fra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il Cavaliere lo scorso mercoledì 26 giugno. Secondo il “portavoce” del Movimento 5 Stelle è come se “Herbert Hoover, presidente degli Stati Uniti negli anni ’30, avesse invitato Al Capone per discutere del mercato degli alcoolici”. Una esagerazione, ovviamente, in perfetto stile Grillo.
Il comico genovese attacca Napolitano e l’uomo di Arcore. Il capo dello Stato ha ricevuto “un signore che ha come amico il fondatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri, condannato in secondo grado a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, il quale definì eroe Vittorio Mangano il mafioso condannato in primo grado all’ergastolo per duplice omicidio, assunto ad Arcore con la qualifica di stalliere”.
Grillo ricorda che Silvio è stato “condannato in primo grado a sette anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile”, e che è “indagato con l’accusa di aver corrotto nel 2006, con tre milioni di euro, il senatore Sergio De Gregorio per il suo passaggio nel Pdl”.
Secondo il leader M5S uno così “altrove sarebbe in fuga da tempo verso Paesi senza l’estradizione”, invece in Italia è stato “invitato a colloquio e ricevuto dal presidente della Repubblica Napolitano”. Grillo dimentica, o fa finta di dimentica, che Berlusconi è uno dei leader politici italiani più influenti ed è certamente il maggiore azionista dell’attuale governo.
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