La stragrande maggioranza dei cittadini residenti a San Marino, per non dire la loro totalità, si è vaccinata con Sputnik, il vaccino russo non riconosciuto dalla Ue. Dunque hanno enormi problemi negli spostamenti e nella vita sociale fuori dal loro Stato, perché non possono ottenere il Green Pass.
Durante la conferenza stampa dopo l’incontro alla Farnesina con il ministro degli Esteri russo Lavrov, Luigi Di Maio – titolare della Farnesina – ha parlato proprio del caso San Marino.
“Attualmente – ha detto – per la legge italiana i cittadini di San Marino devono fare una terza dose per il rilascio del Green Pass. La devono fare entro il 15 ottobre, è scritto nella legge che abbiamo approvato subito prima del mese di agosto”.
Insomma, per ottenere il lasciapassare verde chi vive a San Marino “dovrà fare terza dose con un vaccino riconosciuto dall’Ema”, ha precisato l’ex capo politico dei 5stelle.
Nella stessa condizione si trovano anche tanti italiani all’estero, vaccinati con Sputnik, Sinovac, Sinopharm: tutti sieri non riconosciuti in Europa ma usati in maniera massiccia in paesi come Venezuela, Argentina, Repubblica Dominicana, tra gli altri. Come potranno ottenere il Green Pass i connazionali vaccinati all’estero con questi vaccini? Anche a loro toccherà una terza dosa con un vaccino riconosciuto dall’Ema per poter finalmente avere il tanto ambito passaporto sanitario?