George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
Papandreu, dopo accesi incontri con i leader dell’opposizione, ha deciso di mollare tutto e subito: non sarà lui a gestire la sua successione. Ma chi sarà, a questo punto, il nuovo premier? Lucas Papademos, ex vicegovernatore della Bce, una figura super-partes ben vista dai mercati, a quanto pare è in pole position, ma nulla è ancora certo.
George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
Papandreu, dopo accesi incontri con i leader dell’opposizione, ha deciso di mollare tutto e subito: non sarà lui a gestire la sua successione. Ma chi sarà, a questo punto, il nuovo premier? Lucas Papademos, ex vicegovernatore della Bce, una figura super-partes ben vista dai mercati, a quanto pare è in pole position, ma nulla è ancora certo.
George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
Papandreu, dopo accesi incontri con i leader dell’opposizione, ha deciso di mollare tutto e subito: non sarà lui a gestire la sua successione. Ma chi sarà, a questo punto, il nuovo premier? Lucas Papademos, ex vicegovernatore della Bce, una figura super-partes ben vista dai mercati, a quanto pare è in pole position, ma nulla è ancora certo.
George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
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George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
Papandreu, dopo accesi incontri con i leader dell’opposizione, ha deciso di mollare tutto e subito: non sarà lui a gestire la sua successione. Ma chi sarà, a questo punto, il nuovo premier? Lucas Papademos, ex vicegovernatore della Bce, una figura super-partes ben vista dai mercati, a quanto pare è in pole position, ma nulla è ancora certo.
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George Papandreou dice addio alla guida della Grecia e lascia spazio a un governo di unità nazionale, con l’obiettivo di incassare entro meta’ dicembre la rata di 8 miliardi di aiuti da parte di Ue, Bce e Fmi, necessaria per evitare il crac, e ratificare l’accordo del 27 ottobre con la Troika che spiana la strada a un nuovo salvagente internazionale da 130 miliardi. Una volta raggiunte queste due mete, in Grecia sarà voto anticipato, probabilmente agli inizi del 2012.
Papandreu, dopo accesi incontri con i leader dell’opposizione, ha deciso di mollare tutto e subito: non sarà lui a gestire la sua successione. Ma chi sarà, a questo punto, il nuovo premier? Lucas Papademos, ex vicegovernatore della Bce, una figura super-partes ben vista dai mercati, a quanto pare è in pole position, ma nulla è ancora certo.
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