Finalmente è arrivata la circolare del ministero della Salute, tanto attesa da centinaia di migliaia di italiani all’estero che si sono vaccinati in Paesi extra europei e che hanno bisogno di avere il proprio Green Pass in Italia. Le regole, molto semplici da seguire, valgono per tutti i cittadini italiani, anche per quelli residenti all’estero, e per i loro familiari conviventi, a prescindere dal fatto che siano iscritti al servizio sanitario nazionale o meno.
La circolare ministeriale arriva dopo pochi giorni dall’interrogazione parlamentare presentata dal MAIE, primo firmatario il Sen. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Dunque il governo italiano ha recepito le richieste del Movimento degli italiani nel mondo e ha trovato una soluzione adeguata al problema che si era creato, con tanti connazionali che, vaccinati oltre confine, erano impossibilitati a ricevere il Green Pass in Italia.
“Siamo soddisfatti parzialmente – dichiara il Sen. Merlo -, perché pur essendo stata trovata una soluzione per i tanti italiani nel mondo che si sono vaccinati nei propri paesi di residenza con quei vaccini riconosciuti dalla Ue, ancora è necessario capire cosa succederà con quelli che hanno ricevuto dosi di vaccino russo o cinese, che come noto non sono riconosciuti dall’Unione Europea. Si tratta di innumerevoli casi: basti pensare che in Argentina e in Venezuela, per esempio, si usa il vaccino Sputnik, mentre in altri Paesi dell’America Latina – come la Repubblica Dominicana, ma non solo – viene usato il vaccino cinese, Sinovac. Sollecitiamo il ministero della Salute a trovare prima possibile soluzioni adeguate anche per risolvere questi casi”, conclude l’ex Sottosegretario.