Graziano Delrio candidato al congresso del Pd contro Matteo Renzi? "Assolutamente no, anzi ho sempre spinto Matteo a candidarsi alla guida del partito, a prenderlo in mano. Ho molta fiducia nella sua leadership", risponde il ministro delle infrastrutture a Repubblica. "Credo che questo paese abbia bisogno di leader giovani, di una generazione diversa dalla mia – spiega Delrio – questo e’ il nostro progetto, il progetto di alcuni sindaci, di alcune persone che hanno deciso di dare una spinta innovativa a questo paese. Nel momento in cui finisse questo progetto tornerei a fare il medico e alla mia famiglia".
I dissapori tra Matteo Renzi e Graziano Delrio? "Sono invenzioni giornalistiche", taglia netto il ministro. "Con tutto il rispetto per i giornalisti – aggiunge – ho un ottimo rapporto con Renzi. Abbiamo iniziato insieme questa avventura, sono onorato di continuarla insieme".
A chi gli chiede se non abbia scelto di trasferirsi da Palazzo Chigi al ministero di Porta Pia proprio a causa del logoramento dei rapporti con il premier, Delrio risponde: "La scelta del ministero e’ stata fatta perche’ c’era un problema con il precedente ministro. Renzi mi chiese se me la sentivo di assumere la responsabilita’ di un ministero delicato, e io dissi che ero d’accordo".
Per Delrio il Ponte sullo Stretto di Messina si farà, ma ora ci sono altre emergenze infrastrutturali da affrontare al Sud. "Sono d’accordo con il presidente del Consiglio sulla valutazione del Ponte sullo Stretto di Messina – ha detto il ministro -. Lui è convinto che alla fine si realizzerà, che è utile farlo, ma prima ci sono altre emergenze", dal trasporto ferroviario alla messa in sicurezza dal rischio idrogeologico. Delrio ha inoltre affermato che la valutazione definitiva sulla sua realizzazione si farà entro questa legislatura perché "i cittadini hanno il diritto di sapere se è un inno all’inutilità, oppure se è veramente importante per lo sviluppo del territorio".
Discussione su questo articolo