Marina Sereni, vice ministra degli Esteri, oggi sul proprio blog scrive: “Leggendo in questi giorni le numerose dichiarazioni dei principali esponenti di Italia Viva e’ impossibile sfuggire a un moto di sgradevole stupore. Dai giornali, dalle agenzie, dalle trasmissioni tv si promettono scintille e si minacciano rese dei conti. Ma a cosa servono queste continue schermaglie, queste continue polemiche interne alla maggioranza? Non certo a lavorare meglio per gli interessi generali del Paese, non certo a rendere l’azione di governo piu’ efficace”.
“A chi conviene, se non alla destra – prosegue l’esponente dem – inviare all’opinione pubblica un messaggio di divisione nella maggioranza che allontana i cittadini dalla politica e offusca il lavoro serio che invece tra tante difficolta’ il governo sta facendo? Stiamo gestendo da settimane con grande rigore, serieta’ ed efficienza l’emergenza del Coronavirus, dimostrando la coesione necessaria per assistere i nostri concittadini all’estero. Abbiamo ottenuto un importante successo riuscendo a evitare che si abbattessero sui prodotti italiani nuovi dazi Usa”.
“L’Italia – rileva ancora – e’ tornata pienamente protagonista nel difficilissimo scenario della Libia, come ha dimostrato il vertice tenutosi ieri a Monaco che non a caso ha affidato al nostro Paese il compito di co-presiedere il Comitato che ha l’obiettivo di monitorare l’attuazione delle conclusioni dell’incontro di Berlino. Il Consiglio Affari Esteri Ue di oggi segna un passo avanti importante nella direzione da noi sempre auspicata: una missione europea finalizzata a garantire e monitorare l’embargo delle armi in Libia, indispensabile per raggiungere un cessate il fuoco stabile e duraturo”.
Sereni ricorda poi che “nei tavoli tematici convocati dal presidente Conte i ministri, i gruppi parlamentari e i partiti della maggioranza (tutti, IV inclusa) discutono in maniera costruttiva e proficua di come aggiornare l’agenda di governo”, per concludere che “quando si fa un gioco di squadra, quando si mettono da parte i personalismi, quando ci si libera dell’ossessione dei sondaggi i risultati positivi arrivano e sono visibili”.