Denis Verdini interviene nel dibattito politico con una analisi pubblicata dal quotidiano romano Il Tempo, nella quale invita Matteo Renzi a sfidare il Movimento 5 Stelle in streaming. E per quanto riguarda il Pd, “anche gli avversari si sono accorti che senza Renzi è finito”.
“L’ex premier dovrebbe sfidare i pentastellati in streaming”, scrive Verdini. “Per scompaginare i giochi rilanci quanto di buono ha fatto il suo governo e li incalzi sul programma. Anche gli avversari si sono accorti che senza di lui il Pd e’ finito. Il bell’addormentato nel bosco della politica potrebbe pure (e forse dovrebbe) risvegliarsi. A ridestare il sacro ardore politico di Matteo Renzi pero’ non potra’ essere il bacio di Di Maio che a dire il vero un po’ ce l’ha l’aria da principino caduto dal pero (che’ dal Fico non e’ cascato nulla…). Anche perche’ Gigi la frottola passa da una fidanzata all’altra e non ha neppure votato le unioni civili”.
“Dopo mesi di eclissi, dunque, l’astro renziano ha l’occasione per ridestarsi e non solo perche’ glielo chiedono alcuni autorevoli colleghi di partito. Per quei paradossi della storia, l’uomo che avrebbe rovinato l’Italia, che sarebbe stato dalla parte dei poteri forti del Paese e delle banche, il vice-male assoluto che stava per imporre una riforma costituzionale autoritaria, potrebbe tornare molto utile a Giggino nostro e compagni (compagni quando guardano a sinistra, camerati quando guardano a destra…). Che dopo l’euforia del post elezioni, si e’ dovuto scontrare con la dura legge dei numeri”.
“Tutti dunque evocano il fantasma di Renzi. Anche forse gli avversari interni del senatore di Firenze-Scandicci hanno compreso che, senza di lui, il pd non va da nessuna parte. Sembra d’essere tornati ai tempi di Bersani. Ecco allora che Renzi potrebbe ancora scompaginare i giochi, sfidando i 5Stelle ad un nuovo streaming di fronte agli italiani, stavolta sul programma di governo, difendendo le scelte che hanno fatto bene e non male all’Italia (dalla riduzione fiscale degli 80 euro, alle agevolazioni per le assunzioni, alla buona scuola) e rilanciando sul campo avversario”.
“In diretta con gli elettori potrebbe riprendere la massima di Gordon Gekko, il cattivo di Wall Street, che ben si adatta alla bisogna: ‘Facciamo un patto: tu smetti di dire bugie su di me, che io smetto di dire la verita’ su di te’. Dopodiche’ di fronte al Paese e alla ‘Maratona Mentana’, in diretta potrebbe incalzarlo sul programma: ‘Che facciamo li togliamo un po’ di soldi alla Casaleggio & associati che al pd io sono pronto a toglierli, tanto non servono a nulla?’”.
Eccola la conclusione di Denis Verdini: “Non sappiamo se questo accadra’, perche’ sembra sempre che il passato non insegni nulla a nessuno ed e’ tutto un fiorire di hashtag ‘assertivi’: dal ‘senza di me’ si dovrebbe passare al ‘torna a casa Lassie’. Sappiamo però che questo sarebbe accaduto quando la politica non era stata ancora devastata dai tweet e dagli hashtag”.