"Renzi non mangia il panettone. Come si sa, questo e’ un Paese in cui le cose serie si decidono a ferragosto. Poi, al rientro, gli italiani trovano il piatto cotto in tavola. Ed anche oggi le cose stanno andando cosi’". Lo afferma sul blog di Beppe Grillo il giurista Aldo Giannuli, per il quale "da giugno, si sono infittiti i segni di una crescente insofferenza dei poteri forti e semi-forti verso Renzi: le bordare del gruppo Espresso-Repubblica, la sparata di Della Valle, i mugugni confindustriali, le denunce di Confcommercio, i rilievi di Cottarelli, la freddezza del ‘Corriere’ e del ‘Sole 24 ore’".
Per Giannuli "Renzi pensava di affascinare l’Europa con la sua riforma del Senato: non se l’e’ bevuta nessuno", invece "il punto centrale e’ la situazione insostenibile del debito italiano, che si e’ mantenuto in bilico per questi due anni di bonaccia dei mercati finanziari, ma ora la tregua sta finendo". Quindi "Renzi non sta dando le risposte attese e si sta limitando a giocare al ‘piccolo leader’, cosa sommamente irritante".
Giannuli conclude: "C’e’ qualcuno che ha scritto che Renzi fa a gara con Mussolini come peggior presidente del Consiglio della storia d’Italia. Non scherziamo: Mussolini e’ uno che ha scritto la storia (orribile, criminale, d’accordo, ma pur sempre storia), Renzi, al massimo, puo’ scrivere la cronaca fiorentina. La sua patetica impennata in difesa della sovranita’ nazionale non vale una grinza sulla pelle di un rinoceronte, sara’ travolto prima di aver finito di parlare. Ma quello che verra’ dopo, sara’ anche peggiore. Prepariamoci".
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