Luigi Di Maio ministro degli Esteri? “Fantascienza: quando l’ho letto, non ci credevo. Va bene tutto ma un minimo di umiltà nella vita ci vuole”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una intervista ad Annalisa Chirico sul Foglio. “Se l’avessero proposto a me, che pure non difetto di autostima, avrei detto: no, grazie. Non ci si può improvvisare così, bisogna avere rispetto delle istituzioni”.
“So che detto da me può suonare strano – prosegue il Matteo padano -, i miei avversari mi dipingono come un mezzo eversivo, ma io ho un enorme rispetto delle istituzioni. Quando ho lasciato il Viminale, me lo ha confermato l’affetto della gente che ci lavora ogni giorno. Il ministro dell’Interno puoi farlo al massimo se stai dietro ai dossier e hai una squadra all’altezza: io, in quattordici mesi, ho dimezzato gli sbarchi. Punto. Ma per guidare la Farnesina servono competenze specifiche, devi saper maneggiare con disinvoltura la politica estera, la diplomazia, la geopolitica, le lingue straniere… I casi sono due: o Di Maio è un genio o Di Maio si vende per poco. Sarà la storia a giudicare”.