Ettore Rosato, deputato del PD e vicepresidente della Camera, sulla situazione politica italiana: “C’è la consapevolezza che questo governo sia pessimo per l’Italia e per l’Europa. Noi pensiamo che il nostro Paese debba avere tutta l’autonomia che gli spetta, ma bisogna far valere le nostre ragioni che sono diverse dai comizi”.
“Non so se questo governo avrà l’autorevolezza per andare in Europa a battere i pugni sul tavolo per far valere le esigenze del nostro Paese. Quando va in giro, Salvini si presenta con un pizzico di arroganza che non aiuta sui tavoli internazionali. Noi abbiamo una grande opportunità, generata dall’alleanza fra Lega e M5S. Non è un’alleanza solo nazionale, anche a Siena e Vicenza la Lega ha chiesto al M5S di non presentare le sue liste e il M5S lo ha fatto. Stanno già ragionando in termini molto più avanzati. Dobbiamo provare a convincere gli elettori dei 5 Stelle che la nostra proposta politica è alternativa a quella della destra e che siamo molto più coerenti dei 5 Stelle che avevano come unico obiettivo quello di sedersi a Palazzo Chigi”.
“Loro hanno sempre avuto un patto con la Lega e sono andati avanti, ci hanno coinvolto solo perchè c’era qualche impasse, è stata una presa in giro. Di Battista lo ha detto chiaramente che col Pd non hanno mai voluto farci niente e che il loro elettorato è più vicino a quello della Lega”.
Proprio sul Partito Democratico, parlando a Radio Cusano Campus, Rosato osserva: “Lascerei stare Matteo Renzi perchè il Congresso sta nelle cose, non è che si fa perchè lo vuole Renzi. I media continuano a parlare di ‘renziani’ anche quando Renzi non dice una parola. Noi abbiamo una forma di grandissima debolezza: siamo rimasti l’unico partito democratico che ha un dibattito interno. Forza Italia e M5S hanno un capo politico che non può essere messo in discussione, quando si è democratici si è più fragili da questo punto di vista, ma da un altro punto di vista questo dibattito interno è una grande forza se viene valorizzato. Mi fa piacere che Martina abbia detto di essere pronto alla battaglia. Nel momento congressuale si alza la temperatura, ma alla fine tra tutti noi c’è un rapporto di condivisione e amicizia che ci lega. La posizione unitaria contro questo governo che sta nascendo è scontata. Stare all’opposizione fa bene per ricompattare le fila e anche per tornare in mezzo alla gente”.