Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, è intervenuto su Radio Cusano Campus e sul governo Draghi ha detto: “Conte faceva i compiti di quelli lassù, Draghi è uno di quelli lassù. Per stare al fianco delle classi popolari e del ceto medio che oggi è impoverito bisogna fare delle scelte nette. Adesso Draghi risulta un santo, ma se noi guardiamo uno come Conte non è mai successo che uno passasse da una parte all’altra in due anni. Uno che in due anni è stato prima con la Lega e poi col PD e poi era pronto a fare un governo con Tabacci, con la moglie di Mastella, con la Polverini”.
“La politica è morta. Guardiamo i partiti: il M5S è stato con la Lega, col Pd e adesso vota Draghi, l’uomo dell’establishment; la Lega diceva mai al governo col Pd e no euro, adesso sono europeisti e governano col PD. Poi parliamo del Pd e del centrosinistra: attenti, arriva la destra di Salvini, ora Zingaretti fa il governo con Salvini. Questa non è politica. La Meloni vota contro il governo Draghi, poi però dice che Draghi è bravo e che se sarà necessario sarà con lui. Quello di FDI è un no formale, ma poco sentito. Io invece sono contro senza se e senza ma”.
“Uno che ha fatto l’UE, l’Euro, le privatizzazioni, uno che è passato dalla Goldman Sachs, alla Bce, un banchiere può fare mai gli interessi del popolo, dei lavoratori e del ceto medio. Oggi la finanza governa direttamente la politica, tant’è che fa il presidente del Consiglio. Quando arrivano gli uomini della finanza al popolo arrivano delle batoste”.