Matteo Renzi, intervistato dall’emittente romana T9, ha difeso il bonus da 80 euro e rivendicato l’impegno del suo governo sul fronte della riduzione fiscale: "Per la prima volta – ha detto – c’è un governo che taglia le tasse: questo mette in difficoltà Grillo e Berlusconi" e "fa uscire di testa lui e chi dice da anni che avrebbe abbassato le tasse".
Il premier si è dichiarato convinto che alle europee "il Pd farà il suo miglior risultato", superando quello raggiunto da Walter Veltroni "e questo farà bene anche all’Italia e all’Europa".
Renzi, che giovedì 22 maggio interverrà alla manifestazione pubblica che avrà luogo in Piazza del Popolo alle 19, ha parlato anche dei rapporti fra Governo e Campidoglio, sottolineando che "non possono che essere di collaborazione" e dunque "se Roma farà la sua parte il Governo non farà mancare il sostegno".
Per Renzi l’acqua o i trasporti devono essere considerati "un servizio pubblico, anche se conta poco se lo fa un pubblico o un privato". "Per esempio nel trasporto decide il Comune o la Regione quali sono le linee da coprire, poi puo’ essere un privato a gestirle se questo fa risparmiare. Io per esempio a Firenze ho privatizzato il trasporto. Il punto pero’ – ha proseguito – e’ se lo fa funzionare bene: alcune aziende private hanno fallito mentre altre aziende pubbliche vanno benissimo". Parlando della situazione dell’Atac, l’azienda romana dei trasporti, Renzi ha affermato: "Auguro al Comune di Roma di risolvere il problema, anche se posso dire che in passato ci sono state vicende vergognose, come l’assunzione di amici degli amici, che e’ stato un colpo al cuore".
Dai microfoni di Rtl, il segretario Pd se la prende con Grillo: “L’Italia merita di piu’ degli insulti, degli urli e dei vaffa". "L’urlo – spiega – ti da’ la sensazione di star bene per cinque minuti ma poi torna la vita. Io voglio cambiare il Paese, con grande determinazione, umilta’ e serenita’. Noi questo Paese lo cambiamo".
Il premier ci tiene a ribadire che l’esito delle elezioni europee non avra’ ripercussioni in Italia. "Da lunedi’ il Parlamento italiano non cambia, cambia quello europeo", assicura. "L’Italia deve guidare l’Europa, non andare a rimorchio. E per farlo bisogna avere persone capaci di autorevolezza e credibilita’, a Bruxelles come a Roma".
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