A prescindere da chi ha ragione, le fibrillazioni dentro la maggioranza di governo che sono causate da Italia Viva, il partito dell’ex-premier Matteo Renzi, dimostrano alcune cose. La prima è il fatto che questa compagine giallo-rossa sia nata contro il centrodestra ed il leader della Lega Matteo Salvini. Lo stesso Renzi l’ha detto. La seconda è il fatto che Renzi stia facendo una mossa da giocatore d’azzardo. Italia Viva non ha grandi consensi. I sondaggi lo dicono. Renzi vuole ritagliarsi uno spazio al centro, cercando di prendere voti e consensi a partiti come Forza Italia e l’Unione di Centro. Solo così avrà la possibilità di mantenere la sua capacità di interdizione e di influenza sugli equilibri politici. Gioca d’azzardo, appunto.
Il suo aut aut al premier Giuseppe Conte sulla prescrizione è la sua mossa. Il governo non regge senza i voti di Italia Viva. Tuttavia, Renzi non vuole andare ad elezioni perché il voto potrebbe annientare Italia Viva. Così, l’ex-premier non sembra intenzionato a rompere. Piuttosto, tenta di logorare Conte. Dal canto suo, Conte sta pensando ad una contromossa, cercando dei “responsabili” in grado di sopperire ad un’eventuale fuoriuscita di Italia Viva dalla maggioranza. Dunque, il premier potrebbe fare scouting tra le file delle opposizioni, per portare a sé i parlamentari necessari a fare stare in piedi il governo? Chi vincerà?
Se Italia Viva uscisse dalla maggioranza ed il governo cadesse, si andrebbe al voto ed il partito di Renzi si potrebbe presentare come l’ago della bilancia degli equilibri politici. Se Italia Viva uscisse ed il governo restasse in piedi per eventuali “responsabili” (probabilmente provenienti dall’opposizione) Renzi ed il suo partito rischierebbero di essere condannati all’irrilevanza. Cosa succederà? Come dice una nota canzone, lo scopriremo solo vivendo.