Matteo Renzi, leader di Italia Viva, intervistato da Libero dichiara: “Vogliamo tornare a fare politica, non solo tweet che collezionano like. E se Giorgia Meloni dorme tranquilla, lo deve proprio alla fallimentare strategia del Pd: dal capolavoro di Enrico Letta, che ha vivisezionato l’opposizione mettendo veti dettati dal rancore, a Elly Schlein, che ha spostato sempre più a sinistra il partito”.
Dall’ex premier arrivano critiche sia per la segretaria dem che per il presidente del M5S, Giuseppe Conte: “Il Pd di Elly Schlein ha deciso di rinunciare al pragmatismo riformista: sfila ai gay pride, ma non porta a casa leggi sui diritti. Parla di salario minimo, ma non dice una parola sui salari bassi della classe media. Giuseppe Conte, poi, è il camaleonte influencer per eccellenza: è passato dal definirsi populista a progressista, ha utilizzato il reddito di cittadinanza per incamerare consenso, ha prodotto il disastro del superbonus. Però sui social va alla grande”.
Sugli agricoltori, parlando dei trattori ad Agorà su Rai 3, ha detto: “L’Europa deve cambiare alcune linee, ma in Italia i trattori hanno un facile obiettivo, perché il ministro dell’Agricoltura ha sbagliato tutto”.
“Proprio Lollobrigida ha alzato le tasse quest’anno agli agricoltori. Noi al governo nel 2016 abbiamo tolto l’Irpef agli agricoltori, Meloni e Lollobrigida l’hanno messa. Lollobrigida si è organizzato una marcia su Roma al contrario. Fossi in Meloni lo manderei a casa: in quel ministero serve un ministro, non il cognato”.
Sulla detenzione dell’attivista Ilaria Salis: “Ha ragione il papà di Ilaria Salis. Giorgia Meloni quando ero presidente del Consiglio mi disse che ero un eunuco perché non avevamo ancora portato a casa i Marò, poi li abbiamo portati a casa ed erano accusati di omicidio ed erano ai domiciliari nella residenza dell’ambasciata”.
“Oggi c’è una detenuta italiana, cittadina italiana che viene accusata di aver partecipato a una rissa, non ci sono prove che lo dimostrino, che è da un anno e un mese in mezzo a topi e scarafaggi in un carcere di Budapest. E la Meloni che fa?”.
Per Renzi “come comunicazione Meloni è la numero uno in assoluto, magari fossi bravo come lei. Il più bravo è sempre stato Berlusconi, ora che non c’è più io credo che Giorgia Meloni sia molto abile a comunicare, ma ha un modo di far politica che non è il mio”,
“La politica e’ una cosa bella, e’ sbagliato l’eccesso di ideologismo e di burocratizzazione che ha l’Europa. Gli Usa e la Cina domineranno il mondo di domani. L’Europa ora sta in panchina o forse in tribuna. Facciamo sentire l’Italia forte in Europa”.
“Meloni si sta impegnano molto, ma i risultati purtroppo non arrivano, dal Patto di stabilita’ all’Expo, al Mes al tribunale dei brevetti. Alle Europee votiamo gente che in Europa si fa rispettare e che lavora per l’Italia”.
Sul premierato: “Elezione diretta del premier sì, se Meloni la fa la votiamo. Se fa il ‘pasticcellum’ di queste ore non lo votiamo. Bisogna eleggere il premier come si elegge il sindaco”.