Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, intervistato dal Corriere della Sera, manifesta il suo endorsement nei confronti di Matteo Renzi: “Il candidato premier del centrosinistra sarà deciso dalle primarie, non farle sarebbe un suicidio. Renzi ha tutti i titoli per sfidare la destra e vincere. E se si va a votare presto, mi pare che sia un’ottima carta da spendere, un candidato già in grado di raccogliere consensi anche fuori dello schieramento classico".
Secondo Pisapia il Pd farebbe bene a prepararsi al voto fin da ora. Perché, spiega, è vero che la caduta del governo “sarebbe un danno gravissimo”, ma è anche giusto “confrontarsi con la realtà”. Dunque, questo esecutivo è davvero in grado di governare? Se è così, allora “Letta vada avanti”. Ma se così non fosse, “bisogna essere pronti”.
Prima di andare a elezioni, tuttavia, è necessario – secondo il primo cittadino del capoluogo lombardo – modificare il Porcellum e "costruire una coalizione di centrosinistra che sia una casa ampia, aperta e accogliente".
E Silvio Berlusconi? “Non si dimentichi che Berlusconi già usufruisce di un condono di tre anni e che, se non vi saranno altre condanne definitive, non farà un giorno di carcere. Proprio da garantista mi sembra che Berlusconi abbia avuto la possibilità di difendersi pienamente in tutti i gradi di giudizio". "Nessuno – aggiunge – intende negare a Berlusconi di esporre le proprie tesi in Parlamento. Chi gli vieta di andare in Senato a difendersi? Ma dopo la discussione si voterà: secondo coscienza e ‘senza vincolo di mandato’. Questa è giustizia, questo è garantismo. Non vedo altre vie percorribili".
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